“Ora aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso, ma comunque vada le notizie che arrivano non possono non avviare una seria riflessione tra i cittadini marchigiani soprattutto alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale”, interviene così la deputata del MoVimento 5 Stelle Patrizia Terzoni in relazione alla notizia di notifica degli avvisi di chiusura delle indagini da parte della Procura di Ancona ai 66 indagati per il caso “spese pazze”. “Quello che colpisce di più è la sfrontatezza di alcuni consiglieri che hanno messo a carico dei cittadini spese di ogni genere che con l’attività politica non hanno niente a che vedere. Noi in Parlamento siamo stati derisi per la gestione della nostra rendicontazione interna e a volte dalle stesse persone che oggi sono indagate. Quando diciamo che l’onestà nelle istituzioni è il primo obiettivo da raggiungere veniamo additati come populisti ma ogni girono succede qualcosa che ci convince sempre di più che questo è un tema fondamentale. Mentre migliaia di cittadini sono costretti a tirare la cinghia per la semplice sopravvivenza c’è chi pur godendo già di privilegi incredibili si permette di ideare meccanismi per incassare sempre più soldi per poi raccontarci che per i servizi pubblici i soldi mancano. Spero veramente che si attivi un moto di indignazione che consenta a maggio di rinnovare nel vero senso della parola il consiglio regionale”

http://www.ansa.it/marche/notizie/2015/02/11/fondi-marche-procura-chiude-inchiesta_9e28958e-3a60-444e-b6e1-8b7b50d8b32a.html

 

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