
Fare politica ed amministrare un comune è una pratica complessa, dispendiosa e molto stressante. Soprattutto, è un’opera (lo ho imparato sulla mia pelle) che porta via molto tempo. A quanto pare però c’è chi riesce a vivere questa esperienza con gaiezza e nonchalance, come fanno nel PD di Maiolati Spontini. Immersi nella “querelle” relativa all’ampliamento della discarica nel comune stesso, gli impavidi rappresentanti “dem” hanno trovato anche il tempo di occuparsi delle mie spese per il taxi e delle nostre rendicontazioni varie. Chissà, magari le stesse premure per i miei conti presto le avranno anche per i dirigenti della Sogenus, società che gestisce la tanto famigerata discarica. Dei loro compensi non v’è traccia alcuna, ma con l’imperterrita vigilanza del PD, la speranza è l’ultima a perire. Intanto mi permetto di completare lo strenuo lavoro di rendicontazione fattomi dagli amici del carrozzone renziano: in due anni e mezzo di legislatura ho restituito allo Stato 88.134,58 euro. Malloppo che i colleghi del PD intascano senza colpo ferire. Non che non mi sarebbero serviti, cotanti quattrini, ma nel Movimento 5 Stelle abbiamo delle regole che in genere tendiamo a rispettare. Le quali, guarda un po’, ci rendono pure parecchio orgogliosi, anche se in casa PD queste sono quisquilie. Tutto il gruppo parlamentare di cui faccio parte dal febbraio 2013 ha re-immesso nelle casse statali 14 milioni 443mila 695 euro, in un apposito fondo a favore delle piccole e medie imprese. Grazie a questi soldi sono nate 440 nuove attività su tutto il territorio nazionale, ma agli instancabili segugi dello scontrino di marca PD evidentemente ciò è sfuggito. Per loro la pietra dello scandalo sono i miei 180 euro di taxi, pagati tra l’altro con la mia busta paga “decurtata”. Ogni euro che spendo lo si può trovare su www.tirendiconto.it: siamo l’unico gruppo parlamentare che fa un’operazione di trasparenza totale, ma anche questo ai cari amici del Nazareno sfugge. Che volete farci, non tutto si può avere. Nelle Marche i rappresentanti del PD emulano le gesta dei loro guru a livello nazionale: a Maiolati in tema di rifiuti non sanno che pesci prendere. Quindi meglio portare il discorso sulle rendicontazioni, anche se non c’azzecca nulla: come piace ai Dem il gioco delle tre carte non piace a nessuno. Soltanto un consiglio per lorsignori: magari un po’ di tempo andrebbe impiegato anche a trovare strategie più innovative del conferimento in discarica dei rifiuti. Pratica per la quale l’UE ci ha salassato a più riprese con sanzioni-legnata da 40 milioni l’una. Prima di ampliare una discarica, magari si potrebbe verificare se ci sono o meno altre vie: se i comuni di Castelbellino e Montecarotto hanno votato contro questi lavori, non penso sia perché sono impazziti tutti. Inoltre, vorrei dire ai portacolori del PD di Maiolati che spostare il discorso sulle mie spese per i taxi non risolve la questione rifiuti nel loro comune. Uno scontrino, a quanto ne so, non ha il potere di far scomparire un sacchetto di immondizia