Bail-in: ha dubbi pure Bankitalia. Il governo deve approvare la mozione M5S e rimandare tutto al 2018

Bail-in, questo sconosciuto. Nonostante se ne parli da mesi in Italia, i cittadini ancora fanno fatica a prendere confidenza con questo marchingegno che va tutto a favore degli istituti bancari i quali, nei confronti dei loro azionisti e obbligazionisti, potranno presto fare i loro comodi senza troppi complimenti. Che cosa è il bil-in dunque in parole povere? In pratica è un sistema di emanazione europea (ma approvato anche qui da noi) che consente alle banche di far fronte ai propri problemi finanziari rivalendosi in primo luogo sugli azionisti, in secondo luogo sui titolari di obbligazioni subordinate, in terzo luogo (aspetto ancor più sinistro) sui semplici conti correnti (sopra i 100 mila euro).

In questi giorni Matteo Renzi sta facendo la voce grossa sul team dell’immigrazione con i big europei, sia con la cancelliera tedesca Merkel sia con il numero uno della commissione Ue Juncker, proprio per evitare di mettere mano alla pustola relativa al sistema bancario che sa esserci, ma con minuzia fa passare sotto traccia evitando di dare risposte. Abbiamo appena depositato una mozione che prevede il rinvio del meccanismo di salvataggio interno delle banche al 2018. Adesso tutti sembrano essersi svegliati di colpo, compresa la Banca d’Italia, che ha espresso le sue riserve su questo diktat arrivato dall’Ue. Noi crediamo che il bail-in sia incostituzionale e che posticipare di due anni sia il minimo che si possa fare per stabilizzare il sistema e tranquillizzare i risparmiatori, che nel nostro paese sono milioni (e, soprattutto, nelle banche tengono milioni). La politica ha ora l’occasione di mettere una toppa al buco enorme che ha creato. Si calendarizzi subito e si voti la nostra mozione Governo e maggioranza diano un segnale chiaro all’Europa, invece di alzare sterili polveroni che coprono soltanto la sudditanza italiana nei confronti dell’eurocrazia. Il caso delle quattro banche salvate con un decreto ad hoc (del quale chiediamo l’annullamento nella sopracitata mozione) ci ha insegnato che giocare sulla pelle dei cittadini è un atto osceno, e con il bail in casi come Banca Marche o Banca Etruria saranno all’ordine del giorno. Bisogna porre un rimedio, prima che i buoi escano definitivamente dalla stalla.

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