Ponte di Cingoli: chiesto al governo l’intervento del genio civile

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Sul viadotto di Castreccioni in queste settimane sono state fatte suonare diverse sirene di allarme, ma è giunta l’ora di passare ai fatti: la scorsa settimana ho presentato un’interrogazione alla presidenza del Consiglio dei ministri per chiedere un intervento del genio civile, al fine di garantire la messa in sicurezza del ponte. Le verifiche dei tecnici della Protezione Civile effettuate lo scorso 6 settembre lasciano pochi dubbi: il viadotto presenta “un diffuso stato di corrosione delle armature, con distacco di calcestruzzo a seguito di esiguo copriferro”. Dunque bisogna agire, e subito: il crollo anche parziale di parti del ponte avrebbe conseguenze difficilmente prevedibili per tutta l’area che circonda l’invaso, come ha sottolineato a più riprese l’amministrazione comunale di Cingoli. E’ necessario essere concreti e tempestivi, e dall’esecutivo pretendiamo risposte immediate, anche alla del fatto che nell’Alto maceratese la terra continua a tremare inesorabilmente. Non si tratta di una allarmistica paranoia, ma soltanto di buon senso: è ora di iniziare a fare le cose come si deve in tema di prevenzione, e in Aula daremo battaglia per questo. 

[button color=”white” size=”medium” link=”http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/14203&ramo=CAMERA&leg=17″ ]IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE[/button]

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