E’ di oggi la pubblicazione della difesa a tutto campo che il Presidente Spacca ha fatto in consiglio regionale nei confronti della vicenda “biogas”. L’ennesima difesa disperata.
L’intervento è molto articolato ed elenca una per una le triste vicende che ormai ben conosciamo. Viene accusato il Governo centrale la cui azione in materia viene definita ambigua e contraddittoria. Non posso che essere pienamente d’accordo su questo aspetto. Il MoVimento 5 Stelle denuncia quotidianamente il comportamento ambiguo e contraddittorio del Governo guidato dal partito del Presidente Spacca e non solo in materia di autorizzazioni per le centrali biogas.
Vengono però omesse tre cose fondamentali: innanzitutto il fatto che i legislatori regionali devono sapere che quando la normativa nazionale va in contrasto con quella europea è quest’ultima che bisogna rispettare.
Poi il fatto che la Giunta prima e il Consiglio poi hanno avallato quanto prodotto dagli uffici anche attraverso un voto.
Ma più grave è il tentativo di smarcare la componente politica dalle sue chiare responsabilità omettendo il fatto che nella relazione della Commissione di Inchiesta regionale sul biogas, pubblicate a gennaio 2014, si parla chiaramente del ruolo decisivo avuto nella semplificazione dei procedimenti autorizzativi anche dalla componente politica nella veste soprattutto dell’ex Assessore e Vicepresidente della Giunta e ora Parlamentare Petrini e dell’Assessore Giannini.
Al primo viene data la paternità di quello che viene definito un vero e proprio “blitz”, dal quale partì la corsa all’investimento e all’incentivo, mediante la presentazione di un emendamento ad hoc, all’insaputa dell’intera IV Commissione, con il quale venne innalzata la soglia per l’assoggettabilità a VIA dagli originali 250 KW a 1 MW.
La seconda avrebbe invece consegnato agli uffici una lettera con la quale invitava in qualche modo a non tener conto di quanto assunto all’unanimità dal consiglio regionale che si era espresso in maniera molto critica nei confronti dell’accelerazione impressa alle autorizzazioni per permettere di accedere agli incentivi più vantaggiosi in essere entro il 31 dicembre 2012
Spacca si spinge oltre parlando addirittura del comportamento della sua Giunta dicendo che ha agito con responsabilità e apertura al confronto. Quale confronto? Risuonano ancora nelle orecchie di tutti i comitati le parole pronunciate proprio da Spacca in quel di Fabriano: “Voi la centrale ve la tenete” disse a chi evidenziava tra le altre cose l’assurdità della situazione di alcune centrali realizzate in aree già fortemente inquinate.
Questo intervento evidenzia come il mancato inserimento della possibilità della VIA postuma all’interno del decreto legge 91/2014, parte stralciata anche grazie all’azione preventiva del MoVimento 5 Stelle che per primo ha denunciato il tentativo alquanto goffo di salvare la situazione, abbia privato il Presidente Spacca dell’ultimo appiglio possibile per smarcarsi da questa imbarazzante vicenda.
Intanto sono iniziate le analisi condotte dall’ARPAM per verificare il livello delle emissioni in atmosfera delle centrali in funzione e i dati non sono incoraggianti: le emissioni sono al di sopra delle soglie per diverse centrali. Nonostante tutto il Presidente Spacca dice che “ La massima tutela dell’ambiente è anche l’obiettivo del Piano Energetico Ambientale” e parla di cogenerazione dimenticando che tutte le centrali biogas realizzate sono per la sola produzione di energia elettrica.
Insomma, una difesa talmente scomposta che nel tentativo di puntare il dito contro il resto del mondo finisce per evidenziare le colpe dell’amministrazione regionale che in ogni sua componente si è dimostrata quantomeno incompetente e inadeguata. Per il resto aspettiamo la chiusura delle indagini.
Patrizia Terzoni
Portavoce MoVimento 5 Stelle alla Camera
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