lettera spacca

lettera spacca 2

 

Oggi ho ricevuto questa lettera da parte del Presidente della Regione Marche Spacca. In allegato il verbale del suo intervento in consiglio regionale con il quale ha cercato in maniera molto scomposta di difendere e giustificare l’azione della regione sulla vicenda biogas ormai famosa alle cronache nazionali. Avevo già espresso il mio parere in proposito e approfitto per ripeterlo:  una difesa talmente scomposta che nel tentativo di puntare il dito contro il resto del mondo finisce per evidenziare le colpe dell’amministrazione regionale che in ogni sua componente si è dimostrata quantomeno incompetente e inadeguata.

Qui trovate il testo integrale di quella che può essere considerata la mia risposta a questa missiva

[button color=”red” size=”medium” link=”http://www.patriziaterzoni.it/biogas-la-scomposta-autodifesa-di-spacca/” ]LA SCOMPOSTA AUTODIFESA DI SPACCA[/button]

A proposito di biogas, quasi dimenticavo: ho appena provveduto a depositare una interrogazione rivolta ai Ministri dell’ambiente, della salute, della giustizia e dello sviluppo economico riguardo a ciò che sta avvenendo dopo i rilievi eseguiti dall’ARPAM sulle emissioni in atmosfera di alcune centrali biogas con la quale chiedo di sapere:

Se e come il Ministro della salute intende intervenire per quanto di sua competenza per garantire la tutela della salute dei cittadini che su tutto il territorio nazionale convivono con questo tipo di centrali e in particolare se non ritenga opportuno avviare una capillare campagna di controllo sulla qualità dei fumi emessi in atmosfera per verificare che quanto sta emergendo dai risultati delle analisi condotte dall’ARPA Marche non sia comune a tutte le altre regioni.

Se e come il Ministro dello Sviluppo Economico intende intervenire per quanto di sua competenza per sospendere il versamento dei contributi relativi alla produzione di energia elettrica da parte del GSE a quelle centrali in cui sono stati rilevati valori di emissioni di sostanze inquinanti fuori norma evidentemente non dichiarate in fase di autorizzazione all’inizio attività e in particolare alla centrale situata nel comune di Matelica nella quale è stata rilevata l’assenza del postcombustore che rappresentava elemento utile per l’ottenimento dell’autorizzazione stessa.

Se il Ministro dell’Ambiente non ritenga opportuno intervenire per quanto di sua competenza anche mediante azioni di carattere normativo che prevedano effettivamente l’applicazione del principio di precauzione come previsto dalle normative europee e nazionali per evitare che possa essere autorizzata l’attività di centrali per la produzione di energia elettrica alimentate da biogas e biomasse che non rispettano i limiti di legge relativi alle emissioni in atmosfera.

Se e come il Ministro della Giustizia intende intervenire per quanto di sua competenza per poter vedere applicato in questo caso specifico il principio del “chi inquina paga” come previsto nella direttiva 2004/35/CE.

 

Il Presidente non mollerà, noi neppure. Gli conviene?

 

 

 

[button color=”green” size=”big” link=”http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=24039&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+ORALE%27″ ]TESTO INTERROGAZIONE[/button]

1 thought on “BIOGAS: IL PRESIDENTE NON MOLLERA’, NOI NEPPURE. GLI CONVIENE?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.